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Dal Sud al Nord America questo fine settimana, per affrontare la sfida unica del Circuit of the Americas ad Austin, il quarto round del Campionato del Mondo di quest'anno.

Tony Arbolino continua la lotta per il titolo di Campionato del Mondo, affrontando questa volta la forte sfida dell'impegnativo layout a 20 curve, parzialmente riasfaltato di COTA , questo fine settimana.

La Moto2 darà il via all'azione con un programma modificato questo fine settimana, che vedrà partire le FP1 domani alle ore 9 locali, e Tony darà battaglia per la gloria del podio nella gara di 18 giri alle 11:20 di domenica.
Due primi sei piazzamenti nelle prime tre gare del 2022, hanno dato ad Arbolino un'enorme iniezione di fiducia e convinzione di poter essere alla ricerca del suo primo podio in Moto2 in Texas.

L'italiano vanta già un record impressionante al COTA e si è classificato sesto nel suo primo giro in Moto2 ad Austin lo scorso ottobre 🔥

Il circuito

Secondo i tecnici Brembo,che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti, la pista texana rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni: in una scala da 1 a 5 si è meritata un indice di difficoltà di 3

 Il tracciato di Austin è stato oggetto di profondi lavori a gennaio, con il rinforzo del suolo e la posa del nuovo asfalto nel primo e nel terzo settore. Le sconnessioni saranno quindi meno evidenti, con ovvi benefici anche in staccata grazie al maggiore grip. ​

 

Le curve totali sono 20, 12 a sinistra e 8 a destra. La più impegnativa è la curva 12!

Ogni giro i piloti della MotoGP utilizzano i freni 10 volte, lo stesso numero del circuito di Portimao che però è più corto di quasi un km. Al Circuit of the Americas i freni sono in funzione per 37 secondi ogni giro. Solo Silverstone e Sepang con 38 secondi e Losail con 40 secondi vantano un valore superiore. 

La pista alterna grandi velocità, a curve lente. Anche i tempi di impiego dei freni presentano una notevole varianza, con valori che oscillano tra 1,5 e 6,8 secondi. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ogni pilota esercita un carico sulla leva di quasi 10 quintali. ​

 

 

Delle 10 frenate del Circuit of the Americas 3 sono classificate come impegnative per i freni, altrettante sono di media difficoltà; mentre le restanti 4 hanno un'incidenza leggera sugli impianti frenanti. La più dura di tutte è quella alla curva 12. I 323 metri della frenata comportano un carico sulla leva di 5,6 kg e una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del fluido freno Brembo HTC 64T raggiunge i 12,1 bar!!

🎙Tony:

 "L'Argentina è stata un'altra gara molto positiva per noi, lì abbiamo potuto vedere che ci mancano ancora quegli ultimi due decimi cruciali per essere proprio nella battaglia del podio. La cosa buona è che eravamo lì a lottare molto vicini ai primi e ancora una volta abbiamo potuto conoscere il nostro potenziale e dove possiamo migliorare in futuro. Ora andiamo ad Austin e quella è una pista che mi piace moltissimo. È veloce e tecnica, e il mio obiettivo sarà quello di duellare in testa. Ho disputato una delle mie migliori gare della scorsa stagione ad Austin,quindi arriviamo con la mentalità positiva che questo può essere un altro weekend davvero forte per me ed il Team".