La prima parte di tracciato è più lenta, con i tornantini di curva 3 e curva 5, poi si aprono una serie di curvoni tra salite e discese che portano fino al tornantino di curva 13, che anticipa i due curvoni verso destra di percorrenza pura che immettono sul traguardo. Servirà telaio e buon compromesso tra velocità e percorrenza.
Secondo i tecnici Brembo questo circuito rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 3. Le tre frenate più dure del tracciato sono tutte comprese nelle prime 5 curve, anche se alla curva 13 la perdita di velocità, lo spazio e il tempo di frenata sono superiori alla curva 3: inferiori sono però la decelerazione e la pressione del liquido frenante Brembo.
I continui saliscendi che lo caratterizzano rendono difficile per i piloti calibrare le staccate, con il rischio di arrivare lunghi in discesa o di frenare troppo presto in salita. Risulta quindi fondamentale disporre di un'ottima pompa freno e di regolarla sulle proprie necessità.
Una particolarità di questo gran premio, di cui tenere conto, è che la MotoGP disputerà la sua gara dopo la Moto3 e prima della Moto2. Da verificare quindi le condizioni dell'asfalto!