Il circuito del GP di Olanda, secondo i dati della Brembo, è poco impegnativo per i freni (solo il 31% del tempo in frenata). I curvoni veloci, infatti, determinano generalmente frenate poco impegnative, con i tratti veloci che consentono un ottimo raffreddamento degli impianti frenanti. Tre le frenate chiave, troviamo la curva 1, 9 e 16.
La pista, rimane comunque molto impegnativa a livello di tecnica, ed è definita infatti, l'Università della moto per la sua selettività: stretto e tortuoso, è un circuito tecnico, spettacolare e piuttosto guidato, con tanti cambi di direzione e un unico allungo, il rettilineo di 500 metri.
Nato come un percorso di 28 km su strade aperte al pubblico, che gli fecero guadagnare la sigla TT (Tourist Trophy), in omaggio a quello dell'Isola di Man e fino al 2015 teatro della gara al sabato (in ossequio alla religione calvinista che impone il riposo domenicale), oggi Assen è una pista di 4542 metri, con il meteo che è molto più di una variabile.
Il tracciato presenta 18 curve, 6 a sinistra e 12 a destra. Si tratta del classico circuito motociclistico fatto di curve e contro curve e pochi rettilinei. Il più lungo è di 487 metri. Le possibilità di sorpasso le troviamo in curva 1 e in curva 3, poi dopo il tornantino di curva 5, nuovo allungo verso la chicane veloce di curva 6 e 7. Ultima chance con la chicane finale, sempre teatro di grandi sorpassi, che immette sul rettilineo d'arrivo. 🔥